Aung San Suu Kyi domani a Parma

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Immagine tratta da “360° Tour ” U2 Milano – luglio 2009 durante la canzone   Walk On scritta da Bono per Aung San Suu Kyi  (foto di Matteo Agoletti)

Domattina il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi farà visita al Comune di Parma, dal quale ha ricevuto la cittadinanza onoraria nel 2008. La leader dell’opposizione birmana non potè tuttavia mai ritirare l’onorificenza a causa dello stato di prigionia e al suo posto arrivarono due ambasciatori.

Oggi Aung San Suu Kyi è finalmente libera e nell’ambito del suo viaggio in talia domattina sarà ricevuta dal sindaco di Parma, dal consiglio comunale di oggi e di ieri, ovvero anche dai consiglieri comunali che nel 2008 proposero Aung San Suu Kyi per la cittadinanza onoraria parmigiana.

tra questi sarà presente anche l’ex consigliere Matteo Agoletti, estensore anch’egli dell’ordine del giorno che portò alla cittananza per Ang San Suu Kyi.

Sono onorato di essere presente all’inconto – ha dichiarato Matteo Agoletti – ricordo bene i giorni in cui anch’io sostenni la proposta, così come l’impegno della città nel sostenere le ragioni di Aung Saan Suu Kyi. Per molti mesi sotto i portici del grano fu esposto un grande manifesto per Aung San Suu Kyi e le testimonianzed’affetto furono tante. E’ motivo di grande soddisfazione per me essere presente“.

Di seguito il link al video di Walk On la canzone che Bono degli U2 ha dedicato a Aung San Suu Kyi.

http://www.youtube.com/watch?v=B9yzhOQyWyQ

 

 

Il commento arbitrale

Dopo Parma – MIlan proponiamo nuovamente la rubrica Cartellino Gialloblu a cura di Matteo Agoletti, on line su www.stadiotardini.it per il consueto commento alla domenica sportiva appena conclusa.

http://www.stadiotardini.it/2013/10/cartellino-gialloblu-di-matteo-agoletti-se-valeri-avesse-dato-al-milan-i-due-rigori-richiesti-con-lo-stesso-metro-gliene-avrebbe-dovuto-fischiare-almeno-uno-contro.html

PM si è dimessa il comandante

Altra tegola per l’amministrzione comunale di Parma. Si è infatti dimesso il comandante della Polizia Municipale.

La notizia, ufficializzata dal sindaco, crea notevole imbarazzo in quanto proprio l’attuale comandante era stata scelta dall’amministrazione a 5 stelle la scorsa primavera dopo aver frettolosamente liquidato il precedente comandante arrivato nel periodo commissariale per poi restare a Parma appena sei mesi.

E la nuova comandante arrivata dal comune di Firenze si era subito resa protagonista di un braccio di ferro coi dipendenti che aveva portato ad una serie di scioperi, tra cui ricordiamo l’astensione di tutto il personale proprio nella giornata in cui a Parma arrivavano le Frecce Tricolore.

Segnaliamo inoltre le accuse di peculato a cui il comandante era stata chiamata dopo le foto notizie che la vedevano quotidianamente accompagnata dall’auto civetta della Polizia Municipale nel tragitto comando – stazione ferroviaria.

Da ultimo ricordiamo gli esposti in procura da parte dell’associazione Nuovi Consumatori per la vicenda ricorsi autovelox in tangenziale Sud.

 

Pdl scontro tra governativi e lealisti

Fonte corriere.it

È atteso un nuovo incontro tra Silvio Berlusconi ed Angelino Alfano prima dell’ufficio di presidenza, convocato per le 17 e nel quale il Cavaliere dovrebbe annunciare il ritorno ufficiale a Forza Italia con il conseguente azzeramento di tutte le cariche attuali nel partito. Nel partito l’ala filogovernativa starebbe spingendo affinché la riunione delle 17 venga sconvocata.

FORMIGONI – Secondo quanto riferiscono fonti interne al partito i “filogovernativi” vogliono convincere il Cavaliere a rimandare la riunione visto che non vi è ancora l’accordo sui futuri assetti del partito. Stando ad alcune voci Alfano non andrebbe all’incontro. Nel frattempo Roberto Formigoni ha annunciato «Non andrò all’Ufficio di presidenza perché non lo ritengo rappresentativo della storia anche attuale del partito. Sono contrario all’esclusione degli attuali ministri in carica e dei capigruppo della scorsa legislatura perché così si restringe il dibattito in un momento così delicato».

L’APPELLO – Dal senatore Maurizio Sacconi arriva addirittura una nota:«Rivolgo un appello al Presidente Berlusconi a rinviare l’odierno Ufficio di Presidenza del partito in quanto possibile fonte di divisioni. L’organismo, infatti, pur formalmente corrispondente alla lettera statutaria, non riflette nella sua composizione né la storia né l’attualità del nostro movimento politico, tanto nella dimensione politica quanto in quella istituzionale».

LA RACCOLTA FIRME – Nel frattempo i fedelissimi di Silvio Berlusconi sono passati al contrattacco e iniziano, secondo quanto si apprende, una raccolta firme per blindare la riunione di oggi.Stesso lavoro, viene spiegato, che stanno portando avanti i governativi.

I VOTI – Lo statuto della vecchia Forza Italia parla chiaro: la nascita ufficiale della nuova cosa azzurra dovrà passare innanzitutto attraverso una delibera ad hoc dell’Ufficio di presidenza del Pdl, formato attualmente da 24 membri, compreso il presidente nazionale, Silvio Berlusconi. Allo stato, i `falchi´ detengono la maggioranza assoluta di questo organismo direttivo e gli “alfaniani” sarebbero sul piede di guerra, visto che potrebbero contare al massimo su cinque voti. Sulla carta, infatti, i filogovernativi si ridurrebbero ad Angelino Alfano, Renato Schifani, Maurizio Sacconi, Carlo Giovanardi e Roberto Formigoni. Secondo i `lealisti´ sono almeno altri 6 gli indecisi e se proprio si dovesse andare alla conta, «nella peggiore delle ipotesi» avrebbero la meglio per 13 a 11 voti. I fedelissimi del vicepremier, dunque, sono molto preoccupati, perché leggono nella decisione di Berlusconi di convocare l’ufficio di presidenza come un’apertura alle richieste di Raffaele Fitto. Per questo, cercheranno di evitare un voto che li penalizzerebbe.

 

Le famiglie in cucina: il caso di Guido Barilla

La rubrica “Scriveva Taliani” tratta oggi un argomento di estrema attualità: la questione gay relativa alle esternazioni di Guido Barilla.

Guido Barilla è stato costretto a scusarsi pubblicamente per le affermazioni pronunciate alla trasmissione «la Zanzara» di Radio24. Quale «voce dal sen fuggita», se esse volevano ribadire la centralità della figura femminile nella famiglia sono finite per essere invece etichettate come un classico esempio di intolleranza verso le unioni gay. Si sa, ormai a questo mondo tutto è interpretabile, ed equivocabile, ma sono e rimango convinto della buona fede di chi ha pronunciato quelle parole conoscendone la storia imprenditoriale dettata da sempre da tutto altro che sia il politicamente scorretto. E gli si dovrebbe oltremodo rendere merito per essersi comportato da «buon padre di famiglia» nello scusarsi più per la consapevolezza di avere la responsabilità economica non solo del gruppo Barilla, ma soprattutto di coloro che vi lavorano.

Mario Taliani

Inviato il 30 settembre 2013 Pubblicato Mercoledì ¬ 2 ottobre 2013

http://www.corriere.it/lettere-al-corriere/13_ottobre_02/LE-FAMIGLIE-IN-CUCINA-IL-CASO-DI-GUIDO-BARILLA_fb92cfbc-2b2f-11e3-93f8-300eb3d838ac.shtml

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