Ritorna la rubrica “Scriveva Taliani” con un intervento circa il grande Maestro Arturo Toscanini.
Per il cinquantenario della morte è stato inaugurato a Parma un museo dedicato ad Arturo Toscanini, realizzato nella ristrutturata casa natale del direttore d’orchestra con l’intenzione di ripercorrere la vita del grande maestro attraverso le sue opere e le sue direzioni.
Di questo genio della musica si conosce bene la sua avversione verso il fascismo che lo portò a emigrare negli Stati Uniti prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale.
C’è stato però, e l’ho scoperto per caso, anche un Toscanini diverso da quello commemorato, interventista nella Prima guerra mondiale e addirittura candidato nel collegio di Milano nella stessa lista di Mussolini. E’ su come sia stato possibile questo cambiamento che mi permetto di chiederle un’opinione. Un cambiamento che, a differenza della «damnatio memoriae» che sembra essere toccata a Pietro Mascagni, consente a maggior ragione le commemorazioni odierne.
Mario Taliani
Inviato il 02/02/2007
Pubblicato il 18/02/2007