La rubrica “Scriveva Taliani” quest’oggi prende in considerazione il tema della costituzione.
Il presidente del Consiglio si è finalmente espresso in maniera chiara su quel che pensa della Costituzione. Asserendo come essa non sia, o non dovrebbe essere, un dogma ha comunque dato voce al pensiero di molti. Personalmente, e lo dico con il rispetto dovuto al documento fondante la nostra democrazia, ho sempre considerato il testo costituzionale fin troppo rigido, al punto di essere addirittura meno interpretabile della Bibbia. E di questa sua «rigidità» ne siamo tutti consapevoli considerato che tale caratteristica ci viene insegnata fin dai banchi di scuola. Ma è proprio questo che volevano i «padri costituenti»? Vista anche l’eccessiva flessibilità delle carte e degli statuti precedenti?
Mario Taliani
Inviato il 15 ottobre 2010
Pubblicato a pagina 57 il 4 novembre 2010 – Corriere della Sera