In occasione della serata dedicata a Pietro Barilla, Parma ed il teatro Regio sono tornati agli onori della cronaca anche in virtù della cornice politica rappresentata dall’incontro tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi.
Infatti in un momento politico drammatico per il paese, dove ancora non esiste un governo ed il tempo passa inesorabile mietendo “vittime” quotidianamente, nelle aziende che ricorrono sempre più agli ammortizzatori sociali, l’incontro tra il leader del centro destra ed il “rottamatore” del Pd assume una valenza significativa. Proprio nella giornata di ieri Renzi è stato oggetto di accuse e pesanti critiche dagli esponenti del Pd, per aver espresso un parere che corrispendeva semplicemente alla realtà circa l’inadeguatezza di Franco Marini e Anna Finocchiaro a ricoprire il ruolo di Presidente della Repubblica.
E nella corsa all’intesa per il nuovo Presidente, l’incontro tra Berlusconi e Renzi al cospetto del mondo imprenditoriale italiano, in una città importante e ricca di tradizione come Parma, purtroppo oggi amministrata dall’inconsistenza e dall’incapacità degli esponenti grillini, può assumere un significato di speranza.
In questo contesto registriamo la “postata” su facebook di quello “statista” dell’attuale sindaco di Parma, che evidentemente frastornato dall’organizzazione e dal significato dell’evento, non ha saputo fare di meglio che polemizzare per i costi della scorta di Berlusconi.
Pensi pittosto il sindaco a “postare” qualche progetto sostenibile e concreto in grado di rilanciare la città di Parma rispetto al decadentismo nel quale i pentastellati l’hanno consegnata.
Nel rendere il giusto omaggio a Pietro Barilla, in un teatro Regio gremito, con tante personalità illustri Parma è tornata per una sera al centrio della scena mediatica, politica, economica e di costume.
Sarebbe bello far tornare Parma a quei livelli di benessere e opportunità che abbiamo conosciuto negli anni scorsi.