Prosegue la rubrica “Scriveva Taliani“.
Oggi Mario Taliani scrive a Romano circa la figura dei sindacati, recentementi richiamati da Grillo.
Caro Romano,
sono state molto criticate le farsi pronunciate da Beppe Grillo sulla necessità , a suo avviso, di “eliminare” i sindacati. E, soprattutto, ovviamente dai diretti interessati. Ma al di là della provocatoria iperbole da campagna elettorale pronunciata dal comico genovese, non crede che andrebbe però approfondito quale sia o dovrebbe essere l’attuale ruolo dei sindacati? E se siano o meno fondate le critiche di conservatorismo a loro rivolte? Anche perchè alcuni riferimenti fatti da Grillo hanno effettivamente un loro fondamento. A partire da quello stesso auspicio a far si che la proprietà delle fabbriche passi in mano ai lavoratori. Proposta non nuova visto che mi ha fatto tornare addirittura in mente l’utopica e tardiva “socializzazione” che cercò di realizzare ai tempi della nostra guerra civile quel Nicola Bombacci che finì per questo appeso a Piazzale Loreto nell’aprile del 1945. E che nella pratica oggi risulta essersi forse effettivamente realizzata, per una sorta di ironia della storia, non tanto in paesi socialisti quanto negli USA. Se è vero come è vero che il fondo pensione Veba dei dipendenti della Chrysler possiede il 48% delle azioni della ditta per cui lavorano (mentre il restante è della Fiat, tanto per contestualizzare la cosa all’argomento che stiamo trattando!)
Cordiali saluti,
Mario Taliani
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Pubblicato da matteoagoletti in 21 gennaio 2013
https://matteoagoletti.wordpress.com/2013/01/21/beppe-grillo-ed-il-ruolo-dei-sindacati/