Dopo la sospensione del Quoziente Parma, un’altra manovra della giunta grillina tocca direttamente le tasche delle famiglie parmigiane. Si tratta delle rette dei nidi e delle scuole dell’infanzia che da settembre subiranno notevoli aumenti.
Per i nidi la tariffa massima passerà da 541 a 650 euro. E per le scuole dell’infanzia si passerà dai 139 euro attuali a 280 euro. La novità riguarderà le famiglie con reddito Isee che superano rispettivamente i 32 e i 36 mila euro.
Riportiamo di seguito il raffronto con le tariffe delle altre città dell’Emilia Romagna.
Come si evince chiaramente Parma si colloca tra le realtà più costose.