A Parma aumentano le rette ai nidi e alle scuole per l’infanzia

Dopo la sospensione del Quoziente Parma, un’altra manovra della giunta grillina tocca direttamente le tasche delle famiglie parmigiane. Si tratta delle rette dei nidi e delle scuole dell’infanzia che da settembre subiranno notevoli aumenti.

Per i nidi la tariffa massima passerà da 541 a 650 euro. E per le scuole dell’infanzia si passerà dai 139 euro attuali a 280 euro. La novità riguarderà le famiglie con reddito Isee che superano rispettivamente i 32 e i 36 mila euro.

Riportiamo di seguito il raffronto con le tariffe delle altre città dell’Emilia Romagna.

Come si evince chiaramente Parma si colloca tra le realtà più costose.

rette scuole 

 

Il “legittimo” erede della democrazia di Piero Gobetti

Oggi nella rubrica “Scriveva Taliani” si affronta il tema della democrazia con riferimento a Piero Gobetti e al “terrorismo fiscale”. 

Caro Romano,

nei giorni scorsi Virginio Rognoni, ex-vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, è intervenuto sul Corriere della Sera con uno scritto dal titolo che credo meriterebbe essere approfondito. Il leggere “Rinnovare, non eliminare, i partiti se vogliamo salvare la democrazia”, con i suoi riferimenti storici, mi ha fatto tornare in mente una frase che mi pare sia da attribuirsi a Piero Gobetti. Così scriveva infatti ai suoi contemporanei il giovane politico “Il fascismo è il legittimo erede della democrazia italiana, eternamente ministeriale e conciliante, paurosa delle libere iniziative popolari, oligarchica, parassitaria e paternalistica.”  Essendo in vena di “cattivi pensieri” (come molti miei connazionali del resto, alle prese con il rischio di un incombente regime di “terrorismo fiscale”!) visto il caos del tutti contro tutti con cui affronteremo le prossime elezioni politiche, sarei quindi curioso di chiederle cosa ci potrebbe accadere se non si dovesse “salvare la democrazia”? Dopo il fallimento suicida del Ventennio dovremmo aver imparato che “la più onesta delle dittature non vale la più disonesta delle democrazie”, ma, provocatoriamente, le chiedo: è davvero sempre stato cosi? E che non esistono altre alternative? Nel senso che la democrazia non ha, o sarebbe meglio non avesse, possibilità  di altri eredi?

Cordiali saluti,

                                                                                                      Mario Taliani

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: