Oltre quella bruttura chiamata albero, che i grillini hanno posizionato in piazza Garibaldi, ci si avvicina al Natale parmigiano in un contesto pentastellato dove il bilancio non verrà approvato prima del nuovo anno e si andrà in esercizio provvisorio e il sindaco sfila nella manifestazione No Termo.
Andiamo con ordine.
Il bilancio di previsione 2013 deve essere approvato entro l’anno 2012. Così è stabilito, così è sempre stato dal 1998 al 2012. Tuttavia quest’ultimo deve essere depositato dalla giunta con almeno un mese d’anticipo rispetto alla discussione e alla votazione. Morale: il bilancio non è stato depositato in tempo utile e non potrà essere votato entro l’anno 2012. Ragion per cui si andrà in esercizio provvisorio. Niente di male per carità, non ci scandalizziamo, in tanti comuni l’approvazione avviene nel mese di gennaio. Resta però un ulteriore segnale di un sistema amministrativo che non funziona come dovrebbe.
Sabato scorso è andata in scena una manifestazione contro il termovalorizzatore che entro il mese di gennaio entrerà in funzione. Lasciamo stare il fatto che la propaganda elettorale grillina era tutta incentrata sulla non apertura del nuovo impianto di termovalorizzazione ed oggi la maggioranza della città sarà chiamata ad una seria e profonda riflessione politica, poichè quanto promesso puntualmente non si è realizzato, resta però il fatto che il primo cittadino ha scelto la protesta di piazza per manifestare il proprio disappunto.
Scelta rispettabile. Ma sinceramente concepisco la figura del sindaco come colui che trova risposte alle questioni della gente. Giusta la presenza alle manifestazioni di protesta dell’Anci, ma a quella del comitato contro l’inceniritore, con la consapevolezza che quest’ultimo entrerà in funzione e l’azione amministrativa che proponeva la chiusura non ha avuto alcun successo non è un segnale di grande legittimazione.
Speriamo in un buon Natale per la città nel firmamento pentastellato di Parma.
Matteo