Prosege la rubrica “Scriveva Taliani”
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Non trova che quanto sta avvenendo al confine tra Gaza e Israele fosse, in qualche modo, prevedibile? Per troppo tempo, infatti, sia le tanto auspicate primavere arabe che la fratricida guerra civile siriana hanno visto lo Stato ebraico come semplice spettatore, anche se necessariamente interessato. Ma a chi potrebbe convenire un possibile intervento armato dell’esercito di Tel Aviv nel convulso scenario medio-orientale? A un Assad dato per soccombente e al suo alleato iraniano ormai messo ai margini dal conflitto “musulmano” tra sciti e sunniti? Ai nuovi regimi arabi per distrarre i propri cittadini dai mancati cambiamenti interni? O a chi altri? Ma, soprattutto, perchè mai i vertici israeliani si dovrebbero prestare a questo coinvolgimento?
Mario Taliani
Di seguito il link con la risposta di Romano