Via i listini bloccati

I recenti fatti relativi alla regione Lazio e poi alla regione Lombardia, credo impongano serie riflessioni per la classe politica. In un contesto generale ampio, dove si discute di Province, di spending review, di nuova legge elettorale, penso sia corretto anche ripensare la Regione dal punto di vista delle funzioni, delle risorse e della spesa.

Tale processo deve essere mirato a garantire più efficenza nella gestione dell’ente, eliminare gli sprechi ed avvicinare gli amministratori ai cittadini. Così anche la legge elettorale regionale potrebbe essere migliorata e continuando a garantire la preferenza sulle liste su base proporzionale, si potrebbe invece mettere mano ai listini bloccati. Essi rappresentano su chiave regionale i nominati dalle segreterie politiche che troviamo anche nel “Porcellum” per l’elezione dei parlamentari.

Le stesse regioni hanno la facoltà di portare variazioni alla legge regionale, così come hanno già fatto in maniera diversa tra loro Puglia, Sicilia, Toscana e Calabria.

Mi piacerebbe quindi che le stesse assemblee legislative regionali, approfittando del momento politico particolare, valutassero alternative e abrogassero i listini bloccati.   

                                                                                                                       Matteo

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: