La ragione di Elvio

Ieri è andato in scena il secondo consiglio comunale della settimana. Dopo mesi di letargo infatti il parlamento cittadino pare essersi svegliato tutto d’un tratto.

E così si è sviluppata una discussione di due ore e mezza sulle regole per la scelta dei rappresentanti del comune nelle società partecipate. Un documento di indirizzo, come del resto la stragrande maggioranza di quelli discussi dall’inizio del mandato, apprezzabile, ma nella sostanza privo di valore, in quanto il sindaco potrà procedere alle nomine come accaduto fin’ora senza doverne  rendere conto al consiglio e a nessun altro.

Per questo riporto l’estratto della dichiarazione di voto di Elvio Ubaldi (fonte gazzettadiparma.it) che con la sua abilità dialettica e di contenuti ha dichiarato ciò che ragione avrebbe voluto.

Ubaldi (Civiltà Parmigiana): “Ho assistito annoiato al dibattito. E’ un atto inutile, il sindaco potrà, come prima, fare grossomodo quello che crede e darà giustificazioni se riterrà opportuno. A me dispiace vedere un Consiglio che perde tanto tempo in atti di per sé poco utili. In pratica, dall’inizio del mandato”.

                                                                                                           Matteo

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