Renzi, cambiamento guardando agli Usa

Renzi vola negli Usa per assistere alla convention democratica di Obama. Intanto in Italia il rottamatore per eccellenza viene attaccato da tutti i vertici del Pd per la sua scelta di scendere in campo per le primarie e non fare sconti a nessuno.

“Più mi attaccano e più arrivano consensi” commenta il sindaco di Firenze dalla convention democratica, infatti nei sondaggi sembra crescere e addirittura superare Bersani.

Anch’io sono molto attratto dalle campagne elettorali americane. La mia tesi di laurea triennale verteva proprio sulle campagne elettorali all’americana. A differenza di Renzi però non mi colloco nel Pd e nemmeno nel centro sinistra.

Ma è corretto parlare ancora dei vecchi contenitori di destra, sinistra e centro?

O varrà forse il caso di guardare ai contenuti, fare meno strategie di palazzo e mettere in pratica concretamente quelle semplici e sacrosante cose che invece oggi vengono lasciate in quella curva di Parlamento che tra poco potrebbe occupare Beppe Grillo?

Abolizione dei vitalizi, riduzione del numero dei parlamentari, retribuzioni più eque per politici e grandi dirigenti e poi trovare soluzioni concrete per il lavoro, per i giovani e le famiglie.

Se Renzi saprà interpretare questo comune sentimento sicuramente raccoglierà consenso.

Di seguito il link all’articolo del Sole 24 Ore di oggi

 http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-09-06/renzi-attaccano-arrivano-adesioni-064035.shtml?uuid=AbV619YG

                                                                                                                    Matteo

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