L’ipotesi di demolizione e ricostruzione della scuola Racagni, avanzata dal commissario Ciclosi in questi giorni, merita a nostro avviso prima di essere definitivamente adottata un approfondimento ed una riflessione.
Un approfondimento tecnico rispetto alla necessità di tale radicale scelta, posto che la piena agibilità della struttura è stata più volte in questi mesi accertata dagli enti competenti, ed una riflessione rispetto alle motivazioni, visto che parte dei problemi che la scuola manifesta sono i problemi dei molti edifici costruiti fra gli anni 50 e 60 nel quartiere Pablo e sono in gran parte stati superati in questi anni su tali strutture attraverso interventi di consolidamento delle fondazioni con resine espanse.
Già gli assessori Aiello e Bernini proposero di recente la soluzione della demolizione e successiva ricostruzione, avviando progettazione e bando d’appalto per un opera che avrebbe dovuto avere un costo di circa 6 milioni di euro.
Noi non siamo contrari a questa soluzione, quando fosse chiaramente dimostrato sotto ogni profilo essere la più idonea, tuttavia andrebbe pienamente supportata sotto il profilo tecnico ed economico, anche magari coinvolgendo nella progettazione e programmazione degli interventi, vista la valenza che il plesso scolastico riveste per l’intero quartiere, il consiglio di quartiere uscente che ben conosce la problematica.
Tali approfondimenti tecnici e anche sociali potrebbero fare emergere soluzioni alternative o anche, pur nella ravvisata necessità di una ricostruzione, portare a scelte progettuali funzionali e insieme meno dispendiose, attraverso modifiche al progetto esistente.
Matteo