E’ davvero necessario demolire la scuola Racagni?

L’ipotesi di demolizione e ricostruzione della scuola Racagni, avanzata dal commissario Ciclosi in questi giorni, merita a nostro avviso prima di essere definitivamente adottata un approfondimento ed una riflessione.

Un approfondimento tecnico rispetto alla necessità di tale radicale scelta, posto che la piena agibilità della struttura è stata più volte in questi mesi accertata dagli enti competenti, ed una riflessione rispetto alle motivazioni, visto che parte dei problemi che la scuola manifesta sono i problemi dei molti edifici costruiti fra gli anni 50 e 60 nel quartiere Pablo e sono in gran parte stati superati in questi anni su tali strutture attraverso interventi di consolidamento delle fondazioni con resine espanse.

Già gli assessori Aiello e Bernini proposero di recente la soluzione della demolizione e successiva ricostruzione, avviando progettazione e bando d’appalto per un opera che avrebbe dovuto avere un costo di circa 6 milioni di euro.

Noi non siamo contrari a questa soluzione, quando fosse chiaramente dimostrato sotto ogni profilo essere la più idonea, tuttavia andrebbe pienamente supportata sotto il profilo tecnico ed economico, anche magari coinvolgendo nella progettazione e programmazione degli interventi, vista la valenza che il plesso scolastico riveste per l’intero quartiere, il consiglio di quartiere uscente che ben conosce la problematica.

Tali approfondimenti tecnici e anche sociali potrebbero fare emergere soluzioni alternative o anche, pur nella ravvisata necessità di una ricostruzione, portare a scelte progettuali funzionali e insieme meno dispendiose, attraverso modifiche al progetto esistente.

Matteo

Il Quoziente Parma verrà ripristinato

A seguito dell’incontro del commissario Ciclosi con l’associazione Famiglie Numerose e l’annuncio dell’imminente ripristino del Quoziente Parma, desidero esprimere la mia soddisfazione.

“Il Quoziente Parma rappresenta un intervento concreto nell’applicare il quoziente familiare nell’ambito delle politiche di accesso ai servizi e delle rette di competenza di un’amministrazione comunale. Le politiche per la famiglia devono trovare riscontro concreto in un aiuto economico nei confronti di chi ha più figli e si fa carico di persone anziane e bisognose. Solo così si creano i presupposti per  far crescere il paese e per dare fiducia ai giovani.

Siamo contenti che il commissario abbia ascoltato anche il nostro appello e ci auguriamo e ci impegneremo affinchè le politiche per la famiglia siano al centro dell’agenda anche della prossima amministrazione.”

Matteo

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